California di Gosaldo alla scoperta della città fantasma
“California sorse a metà Ottocento attorno ad una semplice osteria, chiamata Alla California con richiamo all’omonimo stato americano e alla corsa all’oro: da questo periodo, infatti, la zona, un tempo selvaggia e inospitale, cominciò ad essere frequentata per l’apertura di una miniera di mercurio. Dal secondo dopoguerra, riuscì a risollevare la propria economia, grazie al turismo che la rese un luogo abbastanza frequentato. L’osteria si evolse in un albergo-ristorante, che rese questo luogo la meta ideale per chi cercava una vacanza tranquilla immersa nel verde.
In questo periodo, il paese aveva raggiunto le 150 anime.
Tutto si fermò la notte del 4 novembre 1966. Il diluvio dei giorni precedenti fece aumentare a dismisura la portata d’acqua del torrente Mis e del Gosalda, che si univano proprio in corrispondenza dell’abitato. La piena travolse tutto ciò che incontrò sul suo percorso, spazzando via completamente California e provocando gravissimi danni lungo tutta la Valle del Mis.”
Fonte: Wikipedia
Visitare questo luogo è qualcosa di magico, l’aria è fresca, la temperatura è intorno ai 2 °C, la brina sul terreno rende il tutto un po’ scivoloso ma con un po’ di attenzione si riesce a camminare tranquillamente.
Di California si riesce a scorgere qua e là qualche resto, la natura selvaggia si è ripresa il suo spazio. Le macerie sono state fagocitate dal bosco diventando un quadro surreale ma dal sapore armonioso.
In lontananza si sente il rumore continuo dell’acqua di un ruscello, quasi come fosse uno scherzo bizzarro della natura, o forse per ricordarci chi e come ha fatto tutto questo. Il passo si fa lento, le emozioni sono intense, la logica viene abbandonata e si cerca soltanto di raccontare quanto si vede.
California, grazie per l’esperienza.
Bellissimo reportage
Ti ringrazio Mara!