Verona è una città dalle cromie calde, i colori prevalentemente rosso, arancione e giallo sono saturi, l’Adige porta quella nota di azzurro – verde quasi da legante con la cornice dei monti Lessini che si vedono ogni tanto da qualche scorcio della città durante la camminata.
Non mi sono mai reso conto di come fosse spaziosa, o meglio di come ad ogni zona chiave della città il rurale lasci spazio, quasi come a lasciarti il tempo di guardare, di incorniciare specifici monumenti o luoghi.
I locali vuoti davanti piazza Brà sembrano un set di un film western, ma ti bastano pochi metri per arrivare all’arena e sentirti nell’antica Roma.
La fontana della Madonna in piazza delle Erbe porta una nota di vita, perché comunque, malgrado il sole, ci sono veramente pochissime persone.
In questo totale silenzio, dal Ponte Pietra, l’Adige fa sentire la sua voce e due gabbiani che si rincorrono, quasi come se stessero danzando, ti ricordano che Verona è la città di Romeo e Giulietta, la città degli innamorati.
Ma anche se non si è innamorati, è la città dove potersi innamorare, perché comunque dopo averla vista di Verona ti innamori.
#ricordatidiricordare